La Grecia vicina al fallimento


15 Gennaio 2012 - Appare imminente per la Grecia la dichiarazione di fallimento Grecia, dopo l’insuccesso dell’accordo sulla ristrutturazione del debito tra le banche creditrici, riunite nell’Institute for International Finance ( Iif ) e il Governo ellenico.
Ora tutto è in mano agli altri Stati facenti parte dell’Unione Europea.

Il rapporto debito/PIL della Grecia è del 160%, molto superiore al parametro di riferimento fissato al 60%.
Le manovre messe in atto dal Governo ellenico non hanno fatto altro che spingere ancor più il Paese verso una più marcata fase recessiva. Esiste il timore il rapporto debito/Pil possa aumentare al 170%.
La disoccupazione è superiore al 16%.

La crisi in Grecia ha anche un contraccolpo sociale, è segnalato un aumento significativo di suicidi, soprattutto per la fascia di età compresa tra i 35 e 60 anni.
Negli ultimi 5 mesi il tasso dei suicidi in Grecia è aumentato del 40% ed è sempre crescente il numero di persone che si tolgono la vita per i debiti che non possono onorare e per il disagio sociale provocato dalla crisi.

In crescita anche il tasso di criminalità e il disagio sociale con disordini di piazza.

Il debito greco ammonta a 300 miliardi di euro, una cifra non elevatissima rispetto ad altri Paesi. La rigidità della Germania ha portato a un inasprimento della crisi. fallimento della Grecia avrà ripercussioni molto gravi sull’Unione Europea.

XageneFinanza2012



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