Radiazione potenzialmente letale per gli operatori della centrale nucleare di Fukushima Daiichi


16 Marzo 2011 - Greg Jaczko, presidente della Nuclear Regulatory Commission ( NRC ) degli Stati Uniti, ha affermato che i tentativi per raffreddare i reattori dell’impianto di Fukushima Daiichi, con acqua di mare e di impedire la fusione delle barre di combustibile sembrano essere falliti.
Le persone che operano nella centrale nucleare potrebbero essere esposte a dosi di radiazione potenzialmente letali.

Il segretario all'Energia degli Stati Uniti, Steven Chu, ha dichiarato che la situazione nella centrale nucleare giapponese appare essere più grave di quanto successo nel 1979 a Three Mile Island in Pennsylvania.

A Fukushima 1 i reattori danneggiati sono quattro. Le barre di combustibile dei vari reattori sono state a lungo esposte all’aria. Preoccupa in modo particolare il reattore 4, la vasca di contenimento del combustibile spento sarebbe completamente priva di acqua.
Per raffreddare il reattore 4, vista l’impossibilità di gettare acqua con gli elicotteri a causa dell’alta radioattività, si è ora pensato a impiegare un idrante collegato a un camion cisterna, fornito dal Dipartimento della Polizia. Dagli Stati Uniti sono in arrivo pompe ad alta pressione.

Diversi Governi europei hanno invitato i propri connazionali a lasciare la regione di Tokyo per l’aggravarsi della crisi nucleare, e di lasciare il Giappone passando per Osaka.

L'Organizzazione mondiale della Sanità ( OMS ) ha dichiarato che attualmente il rischio di contaminazione riguarda solamente i prodotti alimentari che provengono dalle zone vicine all'impianto nucleare di Fukushima.

In Giappone, molte fabbriche hanno sospeso l’attività. Nel frattempo la Banca del Giappone continua ad immettere liquidità nel circuito interbancario. Il totale di liquidità immessa dopo il terremoto-tsunami è stato pari a 28.000 miliardi di yen, quasi 245 miliardi di euro.

Secondo gli analisti, le prime stime del danno economico, prodotto dal terremoto-tsunami, potrebbero oscillare tra i 125 e i 200 miliardi di dollari.

XageneFinanza2011



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