14 Gennaio 2012 - La società di rating Standard & Poor's ha declassato i debiti di Francia, Italia e Austria, ma prossimi ci sono anche quelli di Spagna e Portogallo.
La Francia e l’Austria perdono la tripla A, e il loro rating passa ad AA+; l’Italia ha subito un doppio declassamento con il rating a BBB+.
Non è stato modificato il rating di Germania, Belgio, Olanda e Lussemburgo.
Per quanto riguarda l’Italia, ha avuto buon esito l'asta dei Btp triennali italiani, i cui rendimenti sono scesi dal 5.62% ( fine dicembre ) al 4.83%.
In Francia il presidente Nicolas Sarkozy, ha annunciato che verranno prese nelle prossime settimane settimane decisioni forti per stimolare la crescita, l’occupazione e la competitività.
L’abbassamento del rating avrà pesanti ripercussioni sulle banche italiane sia per il fatto che hanno ingenti quantità di titoli pubblici destinati a deprezzarsi a partire da lunedì sia per i più alti costi della liquidità raccolta sui mercati.
E’ la prima volta che il rating dell’Italia scende a B; altri due tagli e l’Italia scenderà sotto la soglia oltre la quale gli investitori istituzionali ( tra cui i fondi ) non investono.
Il declassamento avrà anche conseguenze sulle amministrazioni locali; per comuni, regioni e province sarà più difficile tornare sui mercati del debito e più costoso onorare le scadenze.
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